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:: Geologia tecnica applicata :: Invarianza idraulica |
INDAGINI GEOGNOSTICHE L'emanazione della normativa nei campi della geologia e della geotecnica, quali il D.M. 21 gennaio 1981, il D.M. 11 marzo 1988 e il D.M. 14 gennaio 2008 e il D.M. 17 gennaio 2018, ha introdotto il concetto che anche la conoscenza delle caratteristiche del terreno è un presupposto fondamentale nella progettazione edilizia. Le indagini hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione geotecnica dei terreni e delle rocce ad un livello di approfondimento adeguato alle necessità del progetto. Per caratterizzazione geotecnica si intende l'insieme delle informazioni e dei dati ricavati dalle indagini svolte sul terreno, opportunamente interpretate, così da fornire un'adeguata descrizione ed un'affidabile valutazione dei valori dei parametri geotecnici, considerati nella loro disposizione nel sottosuolo, da impiegare nei calcoli di progetto. Le relazioni geotecniche, redatte sulla base di specifiche indagini geognostiche (cfr D.M. 17/01/18), rispondono quindi, non solo ad esigenze burocratiche, ma sono essenziali per definire le interazioni tra l'opera ed il terreno di fondazione, l'impatto dell'opera nel suo insieme in rapporto con il territorio nel quale si inserisce e quindi pervenire all'ottimizzazione del progetto con più accurate previsioni dei costi di realizzazione dell'opera e con maggiori condizioni di sicurezza del cantiere. inGeo può intervenire con diversificati servizi di indagine geognostica per l'acquisizione dei dati geotecnici/geomeccanici relativi ai terreni ed alle rocce costituenti il sottosuolo e l'intorno cui l'opera andrà ad interagire. Oltre a sopralluoghi e rilievi geologici e geomorfologici tradizionali inGeo esegue o cura direttamente: 1. RILIEVI
GEOMECCANICI 2. PROVE
PENETROMETRICHE 3. SONDAGGI 4. ANALISI DI
LABORATORIO SU CAMPIONI DI TERRENO/ROCCIA 5. CARICO SU
PIASTRA 6. GEOFISICA
(HVSR - MASW - RIFRAZIONE) HVSR, MASW e REMI I metodi HVSR, MASW e REMI consentono di determinare il profilo di velocità delle onde di taglio Vs nei primi 30 m di profondità (Vs30) e quindi la classificazione del terreno di fondazione in base alle norme tecniche di costruzione (NTC 17-01-2018). La sismica
passiva HVSR (Horizzontal to
Vertical Spectral Rario – Metodo
di Nakamura) è
totalmente
non invasiva, molto rapida, si può applicare ovunque e necessita
di
poco spazio in quanto consiste nella registrazione del rumore
ambientale tramite un tromografo. Il metodo MASW (Multichannel Analysis of Surface Waves) è una tecnica di indagine non invasiva che si basa sulla misura delle onde superficiali (Onde di Rayleigh) eseguita in corrispondenza di diversi sensori posti sulla superficie del suolo, essa è considerata una prova sismica di tipo “attivo” in quanto le onde superficiali sono generate in un punto sulla superficie del suolo tramite energizzazione con mazza battente.
inGeo esegue interpretazioni congiunte di indagini HVSR e MASW per minimizzare errori nel processo di inversione. La ricostruzione della stratigrafia sismica dei primi 20-30 m viene condotta mediante interpretazione dell'indagine MASW, mentre l'interpretazione dell'HVSR permette di individuare il bedrock sismico fino a 100-150 m di profondità oltre a misurare la frequenza caratteristica di risonanza del sito
L’analisi REMI rientra nei metodi di sismica “passiva” che consistono nel registrare microtremori, cioè rumori ambientali dovuti a sorgenti naturali e/o artificiali.
7. GEORADAR 8. MISURE
VIBROMETRICHE
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